Castagno – Christiana Matos, Residenza d’Artista 2019*
Borgo Museo | Nuove Opere 2019 – 2021
* La Residenza d’Artista 2019 (prima edizione) è un progetto a cura di CCT-SeeCity per la Pro Loco di Castagno, realizzato con il contributo della Fondazione Caript nell’ambito del bando Sviluppo e Cultura 2019 e patrocinato dal Comune di Pistoia. Clicca qui per vedere foto e video.
ITALIANO | English below
La vita
Nata negli anni ‘80 in Brasile, dove tutt’ora vive, fin dall'infanzia Christiana Matos è sempre stata molto curiosa e desiderosa di sperimentare tutto ciò che facevano gli adulti intorno a lei. Così all'età di undici anni si è iscritta a un corso di disegno, seguendo le orme della zia. Nel tempo il suo amore per l'arte è cresciuto sempre di più e è stato uno dei motivi che l'hanno portata a scegliere la facoltà di architettura, per poi passare al disegno e alla pittura.
La poetica
La curiosità che l'ha sempre contraddistinta ha portato Christiana a spaziare tra vari mondi e medium artistici come il design, la moda, la danza, la gastronomia e la fotografia. Nel 2005 ha avuto l'opportunità di vivere in Italia come architetto, lavorando nello Studio di Renzo Piano, a Genova. Questa esperienza le ha cambiato la vita, dandole l'opportunità di sperimentare molti medium diversi che sicuramente hanno contribuito alla sua formazione e, secondo le sue parole, l’hanno resa un'architetta e persona migliore. Dopo aver tralasciato per un po’ di tempo il disegno e la pittura, dal 2016 si dedica a trovare e perfezionare uno stile personale, lasciandosi ispirare soprattutto dalla natura (nelle opere di Christiana Matos ritroviamo spesso flora e fauna del suo Brasile) e creando un linguaggio fatto di forme geometriche e colori vivaci, un linguaggio immediato e di grande impatto visivo che presto inizia a decorare piccole o grandi pareti, esterne o interne, di vari edifici, murales che trasformano ambienti e atmosfere.
L’opera a Castagno
Il lavoro di Christiana trae ispirazione dal paese di Castagno e dalla flora e dalla fauna che lo circondano. La sua opera rappresenta infatti il borgo circondato dalla natura: i triangoli disegnano la mappa del paese formando una sintesi del nucleo abitativo, visto dunque dall’alto, mentre i colori scelti (grigio e giallo ocra) sono quelli che l’artista ha notato essere più presenti e caratterizzanti (il grigio sicuramente per le tante case in pietra). Le foglie attorno sono invece riferimenti ad alberi del luogo (castagno, ulivo, albicocco) mentre gli uccelli raffigurati sono rondini (che qua di certo non mancano). Il risultato è una composizione chiara e dinamica. L’artista è partita da un’impronta iniziale per arrivare a rappresentare l’idea stessa del borgo così com’è apparso ai suoi occhi nel corso della Residenza 2019. Dopo alcuni schizzi preparatori, si è confrontata sulla raffigurazione finale con i proprietari della casa prescelta (ovvero Riccardo e Michela del Nido Gaucho), per poi trasferire il disegno direttamente sul muro, a mano libera con la matita; infine, coi pennarelli acrilici, ha colorato il suo murale (qui sotto, un breve video mostra il lavoro svolto). È curioso osservare come, provenendo dalla Via delle artiste, La Madre di Chiara Coda sembri proprio guardare verso l’opera Castagno. Sicuramente, da questa prospettiva, si ha una vista privilegiata: non a caso, è diventato uno degli scorci del Borgo Museo più fotografati e instagrammati!
ENGLISH
Biography
Born in the 1980s in Brazil, where she still lives today, Christiana Matos has always been very curious since childhood and eager to experience everything the adults around her did. So at the age of eleven she enrolled in a drawing course, following in the footsteps of her aunt. Over her time her love for art grew more and more and it was one of the reasons that led her to choose the faculty of architecture, and then move on to drawing and painting.
Philosophy
The curiosity that has always distinguished her has led Christiana to range between various worlds and artistic mediums such as design, fashion, dance, gastronomy and photography. In 2005 you had the opportunity to live in Italy as an architect, working in Renzo Piano's studio in Genoa. This experience changed her life, giving her the opportunity to experiment with many different mediums that certainly contributed to her education and, in her words, made her a better architect and person. After having neglected drawing and painting for some time, since 2016 he has dedicated himself to finding and perfecting a personal style, letting himself be inspired above all by nature (in the works of Christiana Matos we often find flora and fauna of her Brazil) and creating a language made up of geometric shapes and bright colours, an immediate language of great visual impact that soon begins to decorate small or large walls, external or internal, of various buildings, murals that transform environments and atmospheres.
Artwork in Castagno
Christiana's work draws inspiration from the town of Castagno and the surrounding flora and fauna. In fact, his work represents the village surrounded by nature: the triangles draw the map of the country forming a synthesis of the residential nucleus, seen from above, while the colours chosen (grey and ocher yellow) are those that the artist has noticed to be more present and distinctive (the grey certainly for the many stone houses). The leaves around are instead references to local trees (chestnut, olive, apricot) while the birds depicted are swallows (which are certainly not lacking here). The result is a clear and dynamic composition. The artist started from an initial imprint to get to represent the very idea of the village as it appeared to her eyes during the 2019 Residence. After some preparatory sketches, she discussed the final representation with the owners of the house chosen (Riccardo and Michela of Nido Gaucho), to then transfer the drawing directly onto the wall, freehand with a pencil; finally, with acrylic markers, she coloured her mural of her (here above, a short video shows the work done). It is curious to observe how, coming from the Via delle artiste (Women artists’ street), La Madre by Chiara Coda seems to look towards the work Castagno. Surely, from this perspective, you have a privileged view: not surprisingly, it has become one of the most photographed and instagrammed views of the Borgo Museo!