Composizione arcaica – Galeazzo Auzzi
Borgo Museo | Sculture 1976 – 2004
ITALIANO | English below
La vita
Galeazzo Auzzi è prima di tutto un fiorentino: nasce a Firenze nel quartiere di Santo Spirito il 4 marzo 1934 e muore all’età di 81 anni la notte del 7 gennaio 2016. Auzzi è noto in particolare come ritrattista di Papi, Santi, Beati e battaglie cavalleresche. Ma anche per il suo carattere solitario e temerario: la mattina dell’alluvione a Firenze, dipinge la Madonna dell’Alluvione su un’anta del suo armadio, in casa. Auzzi è un uomo che dedica gran parte del suo tempo alla Chiesa e questo è il motivo dei suoi molteplici ritratti agli ultimi dieci Papi della storia che lui ha vissuto. Il lavoro del Maestro Galeazzo è caratterizzato da due forti elementi: la sua tecnica personale a muro (è lo stesso artista ad impastare le terre per creare i colori) ed il suo studio, il “Cantiere dei sogni”, come lui stesso lo definisce, un osservatorio privilegiato sulla città di Firenze (avendo sempre accanto a sè i simboli della cristianità fiorentina, il Bel San Giovanni e la Cattedrale, a cui si è sempre ispirato nelle sue opere che oggi si possono trovare e ammirare in tutti i cinque continenti.
La poetica
Da autodidatta, segue l’istinto del suo carattere indipendente e inizia da giovanissimo a dedicarsi al disegno e alla pittura. Auzzi ricerca già nelle sue prime opere i vecchi vicoli e i palazzi fiorentini che gli mostrano i principali elementi dell’architettura rinascimentale in modo da poterli studiare e riprendere. Si dedica con costanza alla ricerca di una personale espressione figurativa moderna legata agli immortali valori dell’arte antica con particolare riferimento a quella egizia, etrusca e romana. Auzzi con la sua tecnica a muro casellato riesce a riprodurre opere d’ampio respiro, di ispirazione classica ma più agili e dimensionate dell’affresco tradizionale; l’incisività del segno e una certa stilizzazione che tuttavia non trascura i caratteri del personaggio. Auzzi ricostruisce la base per le sue opere con calce e malta diluita in proporzioni diversi a seconda del chiarore o all’oscurità richieste dallo sfondo, creando l’illusione del grande affresco. Nelle sue opere interpreta lo spirito del soggetto prescelto più che darne una rappresentazione oleografica, espressione pittorica che ricorda la stereotipata, banale, senza forza espressiva e originalità.
L’opera a Castagno
Paloscia racconta che Auzzi aveva un rapporto santuario con Castagno, amava trascorrere qui intere giornate estive in compagnia della natura e degli abitanti. Qui nella sua scultura Composizione arcaica si osserva un’allegoria stilizzata e originale della Sacra Famiglia durante la scena biblica della nascita di Gesù. La pietra su cui il tutto è rappresentato è di forma rettangolare e con i lati frastagliati; la superficie è disegnata con la tecnica della graffiatura, volutamente rappresentata con uno stile arcaico. A destra della lastra, tre piccole figure che rappresentano i re magi, sullo stesso lato ma in alto alcune piccole arcate raffigurano un acquedotto o il Colosseo, riferimenti iconografici all’impero romano. Sulla sinistra invece si intravedono altre tre figure, la Sacra Famiglia, e sopra loro il sole.
ENGLISH
Biography
Galeazzo Auzzi is first of all a Florentine: he was born in Florence in the Santo Spirito district on 4 March 1934 and died at the age of 81 on the night of 7 January 2016. Auzzi is known in particular as a portraitist of Popes, Saints, Blessed and knightly battles. But also for his solitary and reckless nature: on the morning of the flood in Florence, he paints the Madonna dell’Alluvione on a wardrobe door in his house. Auzzi is a man who dedicates much of his time to the Church and this is the reason for the many portraits of him in the last ten Popes in history that he has lived. The work of Maestro Galeazzo is characterised by two strong elements: his personal wall technique (it is the artist himself who mixes the earth to create the colours) and his studio, the "Cantiere dei Dreams", as he himself defines it, a privileged observatory on the city of Florence (always having next to it the symbols of Florentine Christianity, the Bel San Giovanni and the Cathedral, which has always inspired him in his works which today can be found and admired on all five continents.
Philosophy
Self-taught, he follows the instinct of his independent character and begins at a very young age to devote himself to drawing and painting. Already in his first works, Auzzi looks for the old Florentine alleys and palaces that show him the main elements of Renaissance architecture so that he can study and resume them. He constantly dedicates himself to the search for a personal modern figurative expression linked to the immortal values of ancient art with particular reference to the Egyptian, Etruscan and Roman ones. With his tolled wall technique, Auzzi manages to reproduce large-scale works of classical inspiration but more agile and dimensioned than the traditional fresco; the incisiveness of the sign and a certain stylisation which, however, does not neglect the characters of the character. Auzzi reconstructs the base for his works with lime and mortar diluted in different proportions depending on the light or darkness required by the background, creating the illusion of a large fresco. In his works he interprets the spirit of the chosen subject rather than giving it an oleographic representation, a pictorial expression that recalls the stereotyped, banal, without expressive force and originality.
Artwork in Castagno
Paloscia says that Auzzi had a sanctuary relationship with Castagno, he loved to spend whole summer days here in the company of nature and the inhabitants. Here in his sculpture Archaic Composition you can see a stylised and original allegory of the Holy Family during the biblical scene of the birth of Jesus. The stone on which the whole is represented is rectangular in shape and with jagged sides; the surface is designed with the scratch technique, deliberately represented with an archaic style. To the right of the slab, three small figures representing the Magi, on the same side but at the top some small arches depict an aqueduct or the Colosseum, iconographic references to the Roman Empire. On the left, on the other hand, we can see three other figures, the Holy Family, and the sun above them.