Amor filiale – Pietro Cioni
Borgo Museo | Sculture 1976 – 2004
La vita
Pietro Cioni o Pietro Pratovalle (nome d’arte dedicato al paese dei nonni, dove ha trascorso la sua infanzia), è stato allievo del concittadino Venturino Venturi (artista di cui a Castagno è presente l’opera Scultura in terra). Nato il 18 luglio 1945 da una famiglia di ristoratori, è cresciuto a Pratovalle (frazione del comune di Loro Ciuffenna, nella provincia di Arezzo) e poi si è trasferito a Loro Ciuffenna dove tuttora vive, lavora e dipinge dal 1965. Dopo una carriera da insegnante, ha preso in mano il ristorante di famiglia e nel frattempo ha sempre coltivato la sua passione per l’arte, creando nel suo studio fantasiose opere con vari materiali, anche di scarto, e dal 1970 agli anni ‘90 partecipando a diverse mostre in giro per l’Italia.
La poetica
Disegni, dipinti e sculture: le opere di Pietro Cioni sono sempre qualcosa di nuovo, frutto di una ricerca artistica costante. L’artista ama sperimentare e giocare con diversi materiali. L’intento è quello di esprimere la propria intimità, emozioni e sentimenti, in modo semplice e universale. Il linguaggio, apparentemente naif, è in realtà il risultato di studio appassionato e pratica continua. “Negli anni Settanta” - scrive l’artista nel 1989 - “ho dipinto soprattutto la sofferenza: bambini imprigionati e oscure lotte di Don Chisciotte. Alla fine degli anni Settanta, i bambini misero le ali (angeli) e mi portarono in alto dove non si distinguono più le singole sofferenze, ma appare l’anima della terra con la sua ombra e la sua luce. Ho tentato di rappresentare le intricate foreste che ogni giorno si fanno splendenti o brune, dentro di noi”.
L’opera a Castagno
Tra le tante maternità presenti nel Museo all’aperto di Castagno, finalmente anche una paternità! Questa scultura in rame di Pietro Cioni intitolata Amor Filiale rappresenta due figure maschili, un adulto che tiene in braccio un bambino. Una scultura simile per la tecnica, che invece ritrae la nonna dell’artista, si trova all’interno del ristorante Il Cipresso della famiglia Cioni a Loro Ciuffenna, locale che espone molte opere, dipinti e sculture, dell’artista che ancora oggi lavora nel suo studio a pochi passi dall’attività. L’opera è stata scelta da Tommaso Paloscia quando, durante un suo incontro a Loro Ciuffenna con Venturino Venturi (artista presente a Castagno con Scultura in terra), questo lo portò a visitare lo studio di Pietro Cioni. L’artista ricorda che probabilmente fu il critico d’arte Paloscia a dare il titolo Amor Filiale a questa scultura che appena vide propose di esporla al Museo all’aperto di Castagno. L’opera si trova oggi immersa nel verde del bosco, sulla strada alberata che porta a Casa Paloscia, proprio nel punto in cui Via Valle e Vigna curva verso il gruppo di abitazioni indicate dai castagnoli come “La Vigna”. L’opera è stata di recente restaurata da Riccardo Bisconti (abitante castagnolo e socio della Pro Loco) e ricollocata qui, alla fontana dell’Alberuccio (dove si trova anche una galleria idraulica ottocentesca della Ferrovia Porrettana), invece che all’interno del paese (dov’era in passato), proprio con l’intento di iniziare a diffondere il Borgo Museo fuori dalle “mura”. La ricollocazione dell’opera è stata inaugurata nell’ottobre 2020.
ENGLISH
Biography
Pietro Cioni or Pietro Pratovalle (artistic name dedicated to the town of his grandparents, where he spent his childhood), was a pupil of fellow citizen Venturino Venturi (artist whose work Scultura in terra is present in Castagno). Born on 18 July 1945 into a family of restaurateurs, he grew up in Pratovalle (a fraction of the municipality of Loro Ciuffenna, in the province of Arezzo) and then moved to Loro Ciuffenna where he still lives, works and paints since 1965. After a career as a teacher, he took over the family restaurant and in the meantime he has always cultivated his passion for art, creating in his studio imaginative works with various materials, including waste, and from 1970 to the 1990s participating in various exhibitions in around Italy.
Philosophy
Drawings, paintings and sculptures: Pietro Cioni's works are always something new, the result of constant artistic research. The artist loves to experiment and play with different materials. The intent is to express one's intimacy, emotions and feelings in a simple and universal way. The seemingly naive language is actually the result of passionate study and continuous practice. "In the seventies" - wrote the artist in 1989 - "I painted above all suffering: imprisoned children and the dark struggles of Don Quixote. At the end of the seventies, the children put on their wings (angels) and took me to the top where individual sufferings are no longer distinguished, but the soul of the earth appears with its shadow and light. I tried to represent the intricate forests that every day turn bright or brown, inside us”.
Artwork in Castagno
Among the many maternities present in the Castagno Open Air Museum, finally also a paternity! This copper sculpture by Pietro Cioni entitled Amor Filiale represents two male figures, an adult holding a child in his arms. A similar sculpture for the technique, which instead portrays the artist's grandmother, is located inside the Il Cipresso restaurant of the Cioni family in Loro Ciuffenna, a place that exhibits many works, paintings and sculptures, by the artist who still works in the his studio a few steps from the business. The work was chosen by Tommaso Paloscia when, during his meeting in Loro Ciuffenna with Venturino Venturi (artist present in Castagno with Scultura in terra), this led him to visit Pietro Cioni's studio. The artist recalls that it was probably the art critic Paloscia who gave the title Amor Filiale to this sculpture that as soon as he saw he proposed to exhibit it at the open-air museum of Castagno. The work is now immersed in the green of the woods, on the tree-lined road that leads to Casa Paloscia, right at the point where Via Valle e Vigna curves towards the group of houses indicated by chestnuts as "La Vigna". The work was recently restored by Riccardo Bisconti (a Castilian inhabitant and member of the Pro Loco) and relocated here, to the Alberuccio fountain (where there is also a nineteenth-century hydraulic tunnel of the Porrettana Railway), instead of inside the town (where it was in the past), precisely with the intention of starting to spread the Borgo Museo outside the "walls". The relocation of the work was inaugurated in October 2020.