Il Castello Ritrovato – Matteo Raciti, Borgo Museo Festival 2021

Borgo Museo | Nuove Opere 2019 – 2021


ITALIANO | English below

La vita

Matteo Raciti è uno scultore di origini siciliane. È cresciuto tra i cantieri per la costruzione dei carri al Carnevale di Acireale, dove ha fatto vita di bottega e molta gavetta. Laureato in Architettura presso l’Università di Catania nel 2015, ha raggiunto lo studio di Marcello Giorgi a Pietrasanta (LU). Dopo aver collaborato con Alessandro Avanzini e La Compagnia del Carnevale di Gilbert Lebigre e Corinne Roger, partecipa con sue opere scultoree in cartapesta al Carnevale di Viareggio, conseguendo primi premi dal 2017 in poi. Da alcuni anni vive a Viareggio. A Pietrasanta fa parte del collettivo “INTRECCIArte” e insieme gestisce uno spazio in cui espone i suoi lavori. Dal 2019 il borgo di Pitigliano (GR) accoglie il suo nuovo Atelier-galleria con una mostra permanente. Dal 2021 il Borgo Museo di Pistoia ospita la sua prima scultura destinata ad un luogo pubblico. Ne seguiranno molte altre in varie parti d’Italia…

La poetica

Il mare, la mitologia, l’introspezione sono alcuni dei temi che più ama raccontare con poesia e delicatezza attraverso la scultura. Le sue creature possono essere piccole statue in argilla o giganti in cartapesta: in ogni caso, Matteo Raciti riesce sempre magnificamente a dar vita e sentimento alle figure che escono dalla sua sorprendente immaginazione per diventare subito nuove o rinnovate storie. I lineamenti e le espressioni dei volti che rappresenta permettono al pubblico di riconoscere immediatamente la firma dello scultore. Le emozioni e le motivazioni però sono sempre diverse e strettamente legate al territorio e alla cultura che l’artista decide di omaggiare o al tema antropologico e sociale che vuole indagare.

L’opera a Castagno

C’era una volta il Castello di Castagno. E la Regina Ansa! Conoscete questa storia? Ovviamente è raccontata nel Libro Guida Castagno di Piteccio - il borgo museo di Pistoia ma anche sul sito. Qui però trovate una storia un po’ diversa, che potrebbe intitolarsi “da Castello Perduto a Castello Ritrovato”. Dunque: il Castello di Castagno, secondo alcune antiche mappe catastali, pare si trovasse a circa due chilometri dall’attuale borgo, in una zona che nell’800 prese il nome di Saletto. Purtroppo il Castello - dove la regina longobarda Ansa soggiornò durante il suo periodo trascorso in Toscana - venne distrutto nel XV secolo per circostanze ancora misteriose. Il Castello ebbe comunque un ruolo fondamentale per la storia e per l’identità di Castagno: le sue rovine, infatti, furono utilizzate per la costruzione del primo nucleo abitativo del paese che ancora oggi vediamo e conosciamo come Castagno di Piteccio. Trasportate in quella che prima veniva chiamata la Villa (un’area intorno alla fortezza dove viveva la comunità che coltivava il terreno), le pietre servirono così ad ergere nuove mura e case dove oggi possiamo “leggere” il passato: qua e là per il borgo sono evidenti varie incisioni, alcune riportano simboli medievali, altre testimoniamo la fondazione del paese attorno al 1600 circa.

Saltiamo qualche secolo e arriviamo ad oggi: durante il Borgo Museo Festival 2021, precisamente in data venerdì 25 giugno, è stato inaugurato “Il Castello Ritrovato” ovvero la scultura in terracotta di Matteo Raciti per Castagno. Nel mese di maggio dello stesso anno, l’artista aveva portato il suo studio itinerante a Castagno di Piteccio per realizzare la sua prima scultura destinata ad un Museo all’aperto. Ancora qualche mese prima, durante la sua prima visita al Borgo Museo, invitato dall’amica Lucrezia Giordano (castagnola e storica dell’arte), aveva deciso di dedicare e donare al paese una sua scultura, accortosi di un basamento in pietra già pronto ad accogliere la sua idea (quel basamento aveva ospitato in passato un’altra scultura andata purtroppo perduta). Così prima del Festival è tornato per qualche giorno a Castagno trasferendo dalla Versilia il suo studio itinerante e allestendolo nel cuore del paese, in piazzetta, per lavorare alla sua prima scultura destinata ad un luogo pubblico. La nuova opera, inaugurata in occasione del Borgo Museo Festival 2021, è un vero e proprio omaggio alla Storia del paese: qui, ispirato dalle origini misteriose del borgo, in mezzo alla curiosità di abitanti e visitatori, tra conversazioni e attenti silenzi, Matteo Raciti ha trasformato l’argilla nel corpo e volto di una donna che sogna-sorregge un castello o meglio “Il Castello Ritrovato”. Così il Borgo Museo di Pistoia ha finalmente ritrovato il suo Castello e la Regina Ansa è tornata ad abitare a Castagno di Piteccio.

Nota: un ringraziamento particolare in questo caso va a Lucrezia Giordano e alla sua famiglia per aver invitato ed ospitato l’artista a Castagno.

Qui sotto, un breve video di Rocco Toscano che racconta la realizzazione della scultura. Foto e video del Borgo Museo Festival 2021 invece si trovano a questo link: www.castagnodipiteccio.org/borgomuseo-festival-2021



ENGLISH

Biography

Matteo Raciti is a sculptor of Sicilian origins. He grew up among the construction sites for the construction of wagons at the Carnival of Acireale, where he made a life as a shop and a lot of apprenticeship. Graduated in Architecture from the University of Catania in 2015, he joined Marcello Giorgi's studio in Pietrasanta (LU). After collaborating with Alessandro Advini and Gilbert Lebigre and Corinne Roger's La Compagnia del Carnevale, he participates with him in papier-mâché sculptures at the Viareggio Carnival, earning first prizes from 2017 onwards. For some years he has lived in Viareggio. In Pietrasanta he is part of the collective "INTRECCIArte" and together he manages a space in which he exhibits his works. Since 2019 the village of Pitigliano (GR) welcomes its new Atelier-gallery with a permanent exhibition. Since 2021 the Borgo Museo di Pistoia hosts his first sculpture destined for a public place. Many others will follow in various parts of Italy ...

Philosophy

The sea, mythology, introspection are some of the themes he most loves to tell with poetry and delicacy through sculpture. His creatures can be small clay statues or giants in papier-mâché: in any case, Matteo Raciti always manages to give life and feeling to the figures that come out of his surprising imagination to immediately become new or renewed stories. The features and expressions of the faces that he represents allow the public to immediately recognise the sculptor's signature. The emotions and motivations, however, are always different and closely linked to the territory and culture that the artist decides to pay homage or to the anthropological and social theme that he wants to investigate.

Artwork in Castagno

Once upon a time there was the Castle of Castagno. And the Queen Ansa! Do you know this story? Obviously it is told in the Guide Book Castagno di Piteccio - the museum village of Pistoia but also on the site. Here, however, you will find a slightly different story, which could be titled "from Lost Castle to Rediscovered Castle". Therefore: the Castle of Castagno, according to some ancient cadastral maps, seems to be located about two kilometres from the current village, in an area that in the 19th century took the name of Saletto. Unfortunately the Castle - where the Lombard queen Ansa stayed during her period in Tuscany - was destroyed in the 15th century due to still mysterious circumstances. The Castle, however, played a fundamental role in the history and identity of Castagno: its ruins, in fact, were used for the construction of the first residential area of ​​the town that we still see and know today as Castagno di Piteccio. Transported to what was previously called the Villa (an area around the fortress where the community that cultivated the land lived), the stones thus served to erect new walls and houses where today we can "read" the past: here and there for the village are evident various engravings, some bear medieval symbols, others testify to the foundation of the town around 1600.

Let's jump a few centuries and get to today: during the Borgo Museo Festival 2021, precisely on Friday 25 June, “Il Castello Ritrovato” or the terracotta sculpture by Matteo Raciti for Castagno was inaugurated. In May of the same year, the artist had brought his traveling studio to Castagno di Piteccio to create his first sculpture for an open-air museum. A few months earlier, during his first visit to the Borgo Museo, invited by his friend Lucrezia Giordano (castagnola and art historian), he had decided to dedicate and donate one of his sculptures to the town, noticing a stone base ready to welcome his idea (that base had once housed another sculpture that has unfortunately been lost). So before the Festival he returned to Castagno for a few days, transferring his traveling studio from Versilia and setting it up in the heart of the town, in the small square, to work on his first sculpture destined for a public place. The new work, inaugurated on the occasion of the Borgo Museo Festival 2021, is a real tribute to the history of the town: here, inspired by the mysterious origins of the village, in the midst of the curiosity of inhabitants and visitors, between conversations and attentive silences, Matteo Raciti he transformed the clay into the body and face of a woman who dreams-supports a castle or rather "The Rediscovered Castle". Thus the Borgo Museo di Pistoia has finally found her Castle and Queen Ansa has returned to live in Castagno di Piteccio.

Note: a special thanks in this case goes to Lucrezia Giordano and her family for having invited and hosted the artist in Castagno.

Above, a short video by Rocco Toscano describing the creation of the sculpture. Photos and videos of the Borgo Museo Festival 2021 instead can be found at this link: www.castagnodipiteccio.org/borgomuseo-festival-2021